L’ Aromaterapia costituisce – da secoli – una tra le tecniche di terapia naturale più conosciute ed apprezzate nel mondo.
Attenzione però a non lasciarsi fuorviare dal nome: il termine “Aromaterapia” sembrerebbe suggerire immediatamente l’idea di una forma di trattamento che agisce esclusivamente sulle emozioni attraverso il senso dell’olfatto, mentre – in realtà – ciascun olio essenziale, a prescindere dal profumo che emana , possiede una combinazione particolarissima di componenti che interagisce direttamente con la chimica del corpo.
Ciascun olio essenziale entra facilmente in circolo sanguigno attraverso la pelle e le mucose con cui viene a contatto, come quella del naso e della bocca, divenendo così capace di intervenire in modo diretto sui vari apparati, da quello digestivo a quello respiratorio, secondo le sue peculiari caratteristiche, diverse per romagnoli essenziale e quindi per ogni pianta aromatica.
Inoltre, passando attraverso il naso, le molecole odorose dell’olio essenziale vengono percepite dalle terminazioni nervose olfattive, che trasmettono gli impulsi alla parte del cervello chiamata “sistema limbico”, dove hanno origine le emozioni, i ricordi, l’intuito e le pulsioni sessuali.
Numerose le ricerche scientifiche internazionali negli ultimi vent’anni, mirate alla valutazione degli effetti riconducibili all’uso delle fragranze sia a livello psichico, sia livello fisiologico: innegabile è che le varie essenze riescono ad esercitare un effetto reale sulle emozioni, sugli stati d’animo e quindi sul relativo benessere PSICO-fisico della persona.
Respirare l’essenza giusta può influenzare in maniera rilevante i comportamenti, la memoria, gli stati d’animo e le emozioni, favorendo le abilità personali e migliorando la soglia di attenzione, sia nell’attività lavorativa che nella vita in generale.
Per fare qualche esempio, esistono essenze capaci di agire da:
- Rilassanti… come l’arancio, la camomilla, la lavanda, il neroli, il sandalo, la melissa, il mandarino;
- Antidepressivi… come l’arancio amaro, la lavanda, il mandarino, la rosa, la salvia, Il basilico, il pino, il gelsomino, l’incenso, la salvia sclarea;
- Stimolanti e tonici… come lo zenzero, il limone, la menta, il rosmarino, il vetiver, la cannella, il timo, la salvia sclarea, l’eucalipto, Il finocchio;
- Afrodisiaci… come il gelsomino, il sandalo, il patchouli, lo ylang-ylang, la salvia sclarea.
Qualche cautela: l’uso – sia interno che esterno – degli oli essenziali è sconsigliato comunque soggetti asmatici, allergici o con storia familiare di allergie. Viene suggerito di ricorrere al consiglio di una figura professionale che indichi le corrette modalità e consenta un uso in sicurezza delle diverse essenze.
Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.
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