Quando si parla dei più piccoli…il modo migliore per far comprendere la bellezza della natura è …TOCCARE con mano!
Ecco quindi che oltre alle tante nozioni didattiche fornite in classe, che permettono ai bambini di comprendere le basi della botanica, della conoscenza delle piante e dei loro possibili utilizzi nell’alimentazione e nel benessere dell’uomo – chiarite dalle slides animate dalla nostra super-eroina Fitogirl – alcuni appuntamenti vedranno i bambini alle prese con terra, semi, aria aperta e sole.
- Il primo incontro con le piante avviene in classe, grazie alle presenza di diversi vasi delle principali specie aromatiche più note, dal basilico al rosmarino. Il contatto con la pianta coinvolge tutti i sensi del bambino che viene accompagnato nell’osservazione attraverso l’olfatto, il tatto, la vista e – ove possibile – il gusto. Si punta a conquistare una buona conoscenza delle diverse parti delle piante adatte alla riproduzione, come i semi, i bulbi e le radici. Attraverso l’osservazione, la manipolazione e l’elaborazione, i bambini entrano in contatto con questi elementi per capirne il loro “funzionamento” ed il loro modificarsi per generare una nuova pianta.
- Il laboratorio seguente consiste nella realizzazione di un semenzaio, che permetterà di tradurre in realtà le nozioni apprese in classe: obbiettivo primario è quello di permettere al bambino non solo di comprendere le diverse fasi della germinazione, ma di responsabilizzarsi prendendosi cura quotidianamente del proprio semenzaio personale, durante lo svolgimento quotidiano delle lezioni. A distanza di qualche settimana, i bambini avranno modo di consentire alle proprie pianticelle di venire trapiantate in vasi più grandi che consentiranno un corretto sviluppo alla pianta.
- Il progetto “Il mio Herbario” viene completato dallo step successivo che vedrà i nostri piccoli protagonisti raccogliere alcune parti delle piante coltivate a scuola, per procedere alla realizzazione – da parte di ogni bambino – di un piccolo herbario, che conterrà esemplari essiccati di parti della pianta (raccolti dai bambini durante l’anno ed essiccati grazie all’uso di una comune pressa da fiori facilmente realizzabile), corredati da disegni e schede indicanti proprietà ed usi comuni. Questo può rappresentare solo l’inizio di un percorso di amore, rispetto e conoscenza nei confronti della natura : il bambino può infatti comprendere le dinamiche per procedere alla raccolta e alla classificazione delle specie vegetali più note e comuni, che potrà poi portare avanti – durante l’estate – con la complicità di genitori e nonni, arricchendo il proprio herbario, che potrà poi esibire con orgoglio a scuola, in classe, all’inizio del nuovo anno scolastico.
Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.
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