“Prevenire è meglio che curare”: per prepararsi  a sopportare e respingere le aggressioni della stagione fredda si possono utilizzare alcuni rimedi naturali che stimolano le difese immunitarie dell’organismo, rendendolo più resistente alle infezioni.
La prevenzione è fondamentale soprattutto per i più piccoli e per gli anziani,
sia per evitare il rischio di complicazioni causate da una sovrainfezione batterica, che per proteggere chi già, come molti anziani, soffre di una malattia cronica e non può permettersi di ammalarsi.
Per sfruttare le proprietà immunizzanti dei rimedi fitoterapici è necessario seguire dei “cicli di cura” ben precisi: si dovrà effettuare, possibilmente nei mesi di settembre ed ottobre, un primo ciclo di 30 giorni, al quale si farà seguire un intervallo di 15 giorni, ripetendo poi altri due cicli di cura intervallati da sospensioni di 15 giorni.
Uno dei rimedi è appunto l’Echinacea (Echinacea pallida, E.purpurea, E.angustifolia), pianta erbacea originaria degli Stati Uniti dai fiori di colore rosso-viola è nota per le sue proprietà immunostimolanti e come “antibiotico naturale”. Le tribù indiane del Nord America la consideravano come una pianta dai mille poteri, capace di guarire una infinità di malanni, dal raffreddore al mal di denti, utilizzandola persino per curare il morso del serpente a sonagli.
Questa pianta sembra infatti in grado di rinforzare il sistema immunitario, stimolando l’efficienza ed il numero di alcuni dei suoi elementi fondamentali come gli anticorpi, i linfociti T ed i macrofagi, veri e propri “soldati” contro le infezioni.  Numerosi i principi attivi responsabili dell’attività della pianta: tra questi spiccano l’echinacoside, l’echinaceina, un olio essenziale ed una piccola percentuale di vitamina C. Le proprietà terapeutiche sono , come sempre, legate alla presenza delle giusta quantità di principi attivi, garantiti da una titolazione conforme ai valori stabiliti dalla Farmacopea Ufficiale. Oltre ai molteplici integratori che propongono l’echinacea in mix con altri rimedi naturali immunostimolanti, tra le formulazioni migliori da ricercare in commercio troviamo  l’estratto secco in capsule e compresse, l’estratto idroalcolico in gocce e l’estratto totale in gocce. Quest’ultimo, essendo privo di alcol risulta particolarmente utile ai più piccoli.
In ogni caso, la cura non deve però superare  la durata massima di 8 settimane consecutive, alle quali si farà seguire un intervallo di un mese, prima di ripetere, eventualmente, il trattamento.
Dell’Uncaria (Uncaria tomentosa e U.guaianensis L.), una pianta tropicale, si utilizza invece la corteccia, ricca di sostanze (alcaloidi) ad azione immunostimolante ed antireumatica. La pianta è curiosamente denominata anche come “Unca de gato”, perché è cosparsa di spine a forma di uncino che le permettono di agganciarsi agli alberi vicini, arrampicandosi poi verso l’alto verso la luce. Anche questa pianta stimola le difese immunitarie, grazie alla capacità dei suoi principi attivi di aumentare l’attività dei macrofagi, cellule immunitarie capaci di “ingoiare” e “ digerire” gli agenti patogeni aggressori, distruggendoli.
Per garantire l’efficacia del trattamento è consigliabile affidarsi sempre ad estratti titolati  e standardizzati di corteccia di Uncaria, capaci di assicurare il necessario apporto quotidiano di pricnipi attivi e garantire quindi l’efficacia del trattamento.
Si tratta di una pianta sicura ed innocua, utilizzabile tranquillamente per lunghi periodi anche da anziani e bambini.
Si può eventualmente associare alle piante sopra descritte, per potenziare la loro efficacia, anche la propoli, un prodotto dell’alveare, costituito in realtà da una miscela di sostanze che le api raccolgono dalle gemme di piante ricche di sostanze balsamiche e resinose come il pioppo, la betulla, l’olmo o il pino: la propoli sembra infatti capace di aumentare la resistenza dell’organismo agli attacchi di virus e batteri stimolando, probabilmente, la produzione di anticorpi e globuli bianchi, elementi essenziali del sistema immunitario.

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.