Inutile negare: ritrovarsi a casa in quarantena forzata ci espone a due rischi non da poco: in primis la riduzione del movimento. Anche i piccoli spostamenti, oltre alle passeggiate e all’attività fisica, si sono drasticamente ridotti. Si passa dal divano, alla scrivania, al tavolo da cucina. La cosa più importante è ricordarsi che è fondamentale mantenersi in forma, anche svolgendo una piccola routine di esercizi fisici che ci aiutano a mantenere il tono muscolare e ci consentono di allontanare il rischio di indolenzimenti dovuti alle posizioni forzate. Ma in agguato c’è anche lei…la noia. Non avere una routine precisa, ritrovarsi a portata di mano golosità e snack, ci porta ad aprire la dispensa qualche volta in più del dovuto.
Per tenere sotto controllo il “senso di fame” che insorge all’improvviso o nei momenti più strani, ma anche per evitare di ritrovarci con un giro vita esagerato, possono venirci in aiuto alcuni rimedi naturali.
Facciamo riferimento soprattutto alle fibre – presenti in varia misura anche in molti alimenti di origine vegetale come i cereali, verdura e frutta – che agiscono sull’apparato digerente provocando un leggero senso di sazietà e limitando l’assorbimento delle sostanze ingerite con l’alimentazione. L’efficacia delle fibre nei problemi di linea è legata infatti alla loro particolare capacità di rigonfiarsi quando vengono a contatto con l’acqua, formando un gel particolarmente voluminoso e denso. Durante la digestione, il “gel” formato dalle fibre, mescolandosi ai cibi ingeriti si dimostra in grado di “intrappolare”una parte del cibo introdotto con il pasto, rendendo più difficile e lento l’assorbimento dei carboidrati, degli zuccheri e dei grassi in esso contenuti. Oltre a consentire quindi una diminuzione dell’assorbimento delle calorie tipiche di ogni pasto le fibre, rigonfiandosi nello stomaco e nell’intestino, determinano una prolungata sensazione di sazietà che consente di controllare più facilmente l’appetito durante i pasti e di eliminare la “voglia di spuntino” che può farsi sentire tra un pasto e l’altro. Grazie alla loro particolare consistenza, le fibre rendono infine le feci più idratate, morbide e quindi più facilmente eliminabili (attività blandamente lassativa). Per garantire l’efficacia delle fibre è naturalmente d’obbligo assumerle sempre con abbondante acqua.
Tra i prodotti naturali più noti per questo tipo d’azione si distinguono per la loro efficacia quelli a base di Glucomannano (Amorphophallus konjak), ma anche il Fico D’India (Opuntia ficus indica) a anche nota come Nopal. La polpa disidratata che si ricava dai cladodi del fico d’India possiede infatti un elevato contenuto di opuntiamannano, ricco di polisaccaridi, al quale si deve la capacità di legare i grassi e gli zuccheri ingeriti, rendendoli così meno assimilabili per l’organismo. La carta vincente di questo tipo di piante sono un tipo particolare di sostanze che contengono, macromolecole polisaccaridiche, che ci aiutano a intervenire sui picchi glicemici tipici del dopo pasto. Contribuiscono in definitiva a rendere più costante la concentrazione di glucosio e di inulina nel sangue, così da ridurre il senso di fame “precoce” e la lipogenesi ossia l’accumulo di grasso negli adipociti, attivando la lipolisi.
Il modo corretto di utilizzare queste piante è una mezzora circa prima dei pasti, accompagnando l’assunzione con un abbondante bicchiere d’acqua.
Altre piante – come la Garcinia cambogia e la Gymnema – possono essere utili grazie alla loro capacità di ridurre l’assorbimento degli zuccheri (glucidi) e stimolare il metabolismo dei grassi (lipidi). Interessante, per tenere sotto controllo il peso e ridurre il giro vita, anche una pianta ancora poco nota in occidente, la Banaba. Si tratta di una pianta capace di modulare i livelli di glucosi nel sangue, ottimizzando l’utilizzo di insulina da parte del nostro organismo. Non solo ci aiuta a controllare il peso corporeo e a tenere a bada la “voglia di qualcosa di dolce” fuoripasto, ma anche il colesterolo, i trigliceridi e la glicemia.
Ultima, ma non per rilevanza, per passare al contrattacco nei confronti della fame nervosa…dell’esigenza irrinunciabile di quello che viene definito “comfort food” e la “voglia di qualcosa di dolce” è la Rodiola (Rodiola rosea) che può aiutarci ad evitare la ricerca del cibo come gratificazione, contribuendo a modulare il tono dell’umore, favorendo l’autocontrollo e favorendo così un’alimentazione più gestibile e sana. Oltre a ritrovarla tra gli ingredienti di molti integratori per il controllo del peso e per il mantenimento del tono dell’umore, la si può utilizzare in forma di estratto secco in capsule e comrpresse.
Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.
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